Dopo un periodo di vacanze, ammettiamolo: torna la voglia di volare. E insieme alla nostalgia degli aeroporti, dei finestrini e della voce metallica che annuncia l’imbarco, riaffiora anche quel momento cult che ogni viaggiatore conosce bene: il video sulle istruzioni di sicurezza.
Da contenuto ignorato a spettacolo virale, oggi i video safety sono diventati piccoli gioielli di comunicazione. E rappresentano un esempio perfetto di come il customer experience design possa agire anche nei momenti più inattesi.
Come trasformare la noia in attenzione
Per anni, i video di sicurezza a bordo erano puro “tappabuchi”. Una sequenza obbligatoria, recitata da cabin crew con tono monocorde, mentre i passeggeri controllavano le email o si sistemavano la coperta. Nessuno li guardava davvero.
Poi, qualcuno ha avuto un’intuizione: e se trasformassimo questo momento in qualcosa di piacevole, sorprendente, memorabile?
Il risultato? Maggiore attenzione, aumento del ricordo delle procedure, ma soprattutto un miglioramento percepito dell’intera esperienza di volo. Un modo intelligente per cominciare il viaggio con un sorriso e, magari, una battuta con il vicino.
Air New Zealand: i campioni dello storytelling a bordo
Se c’è una compagnia che ha fatto scuola in questo campo, è Air New Zealand. Hanno capito presto che un video può essere anche un momento di engagement, identità e orgoglio nazionale.
Dal celebre video ispirato al Signore degli Anelli – con elfi, hobbit e Gandalf che spiegano l’uso delle mascherine – fino a quello ambientato nello spazio o nella cultura maori, ogni produzione è un piccolo cortometraggio.
Non manca la versione anni ’80 con Richard Simmons in tuta fluo e aerobica, dove cinture di sicurezza e uscite di emergenza diventano parte di una coreografia al ritmo di synth.
In ogni caso, l’obiettivo resta chiaro: farti guardare, ricordare, sorridere. E iniziare il viaggio con il piede giusto.
Turkish Airlines e l’universo LEGO
Un’altra perla arriva da Turkish Airlines, che ha collaborato con LEGO per creare un intero video animato con i personaggi del film LEGO.
L’equipaggio? Emmet, Lucy e Batman. Il tono? Ironico ma efficace. La funzione? Sempre quella: rendere un momento ripetitivo qualcosa di inatteso, curato, addirittura divertente.
Target perfetto per le famiglie con bambini, ma godibile anche dagli adulti. E soprattutto, coerente con l’identità visiva e valoriale della compagnia: moderna, creativa, globale.
Alitalia, Delta, Virgin: anche il brand conta
Anche Alitalia ci ha provato, in modo più sobrio, puntando su bellezza delle immagini e tono rassicurante. Meno spettacolo, ma comunque attenzione all’estetica e all’identità italiana.
Virgin America, invece, ha puntato tutto sul ritmo: un vero musical pop, con hostess che ballano e cantano tra corridoi e uscite di emergenza. Il tutto accompagnato da testi scritti in modo brillante, senza perdere chiarezza.
Delta ha scelto invece l’umorismo sottile, con riferimenti alla cultura pop anni ’80 e personaggi improbabili. Un modo per differenziarsi e alleggerire l’esperienza di volo sin dall’inizio.
Cosa possiamo imparare (anche fuori dagli aerei)
Questi video non sono solo trovate simpatiche. Sono case study perfetti di progettazione consapevole dell’esperienza cliente.
- Identificano un momento a bassa attenzione o alta distrazione.
- Lo trasformano in un touchpoint ad alto potenziale emotivo.
- Usano storytelling, branding e tono per creare engagement reale.
In termini di customer journey, si tratta di individuare i cosiddetti momenti di frizione e decidere di trasformarli. Non con una soluzione scontata, ma con un’idea che faccia davvero la differenza.
Un video obbligatorio che diventa virale. Un momento ignorato che diventa atteso. Un “dovere” che diventa esperienza.
Questo è customer care proattivo. Questo è design dell’esperienza.
Conclusione: progettare anche dove non si vede
La vera innovazione spesso si nasconde nei dettagli più noiosi. Non sempre serve un grande budget, ma serve un cambio di prospettiva.
Là dove nessuno guarda più – come il video sulle cinture di sicurezza – un brand può scegliere se essere dimenticabile o sorprendente.
E tu? Nel tuo progetto, nella tua azienda, nel tuo prodotto: c’è un “momento safety” da trasformare?
Magari è proprio quello a fare la differenza.