Silicon Valley: Sogna, credici, realizza.

  • AUTORE: Eleonora Chioda, Tiziana Tripepi
  • EDITORE: Hoepli (20 maggio 2019)
  • LUNGHEZZA STAMPA: 552
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La realtà delle startup per trasformare il tuo mindset

“Non puoi stare in Silicon Valley se non hai la ferma convinzione di poter cambiare il mondo e renderlo migliore con la tecnologia e il talento.”

 

Tra i tanti obiettivi di questo libro, il principale è sicuramente quello di trasmettere il mindset innovativo che ha segnato il successo di startup e big tech della Silicon Valley nella Bay Area, guidando il lettore nello sviluppare una mentalità nuova, in cui vincono l’ottimismo di raggiungere il proprio sogno, senza aver paura di fallire, e la determinazione di buttarsi e provare perché “Done is better then perfect” (scritta presente a grandi lettere nel quartier generale di Facebook).

Ho letto questo libro durante le ferie estive e l’ho divorato in tre giorni. Diretto, esaltante, ricco di idee. Mi è sembrato di fare una vacanza dentro la vacanza.

All’improvviso mi ha catapultato nel campus dell’Università di Stanford, facendomi entrare negli edifici delle principali app che ho sul mio iPhone. Ne ho sentito l’energia, l’ho fatta mia. Com’è successo a tanti altri prima di me.

 

Dal crederci al realizzare

Oltre al Silicon Valley mindset come teoria e ispirazione, nel libro non può mancare la “pratica”: offerta attraverso le numerose interviste di italiani che ce l’hanno fatta e oggi lavorano là, nelle startup di propria creazione o in ruoli di rilievo presso i colossi digitali tra cui Google, Apple, LinkedIn, Netflix e Adobe.

Ciascuna testimonianza inclusa evidenzia un aspetto della mentalità dello startupper che ogni intervistato mette in pratica tutti i giorni oltreoceano: il “Minimum Viable Procuct”, MVP, la versione iniziale per testare i prodotti, la tecnica “Get out of the Building” per capire cosa pensa veramente la gente di quello che stai facendo, e il mantra “Fail fast, fail better”, che sprona a fallire velocemente e a imparare dai fallimenti, perché solo così potrai creare la tua impresa, sono alcune delle soluzioni chiave che leggerai in questo libro.

Esistono, seppur pochi, risvolti negativi di questo mindset innovativo? Nel libro li troverai, perché ovviamente anche quelli fanno parte del sogno americano (vogliamo iniziare a chiamarla realtà?), solo che non sono considerati come freno, ma come spinta.

 

Lo consiglio perché

È una vacanza senza ritorno dalla pesantezza della mentalità italiana.
In più, all’interno del libro sono presenti moltissimi link utili di risorse gratuite per imparare il mindset della Silicon Valley.

Ad esempio, direttamente da STANFORD, suggerisce:

  • corsi, conferenze e programmi sul canale iTunes http://itunes.stanford.edu/
  • un’introduzione a computer science e artificial intelligence. Si chiama Stanford Engineering Everywhere (See) ed è un’iniziativa finanziata da Sequoia per permettere a tutti di accedere ai corsi di Stanford. Bastano un computer e una connessione Internet https://see.stanford.edu/
  • lezioni di imprenditoria e innovazione. Conferenze dal vivo nelle quali grandi imprenditori, leader e venture capital si raccontano https://ecorner.stanford.edu/culture

 

In conclusione

Quello che resta alla fine della lettura è una voglia di visitare quei luoghi, di pianificare e passare all’azione e, per me che sono mamma, contribuire allo sviluppo di una nuova mentalità, che offra ai miei figli la possibilità di crescere in una realtà in cui non devono aver paura di sbagliare, ma darsi come obiettivo quello di fallire almeno una volta a settimana, perché questo significa mettersi in discussione davvero.

Lo scopo? Incoraggiare un nuovo mindset grazie al quale “i bambini crescono sognando di diventare il prossimo Jeff Bezos, non il prossimo Ronaldo“.

Silicon Valley

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