Negli ultimi anni, la popolazione anziana ha acquisito un ruolo sempre più rilevante nell’utilizzo delle tecnologie digitali. In Italia, secondo i dati ISTAT, nel 2023 il 23,5% della popolazione aveva più di 65 anni, e si prevede che entro il 2050 questa percentuale possa salire al 34,9%. Inoltre, il numero di ultraottantenni è in forte crescita: entro il 2050, il 13,2% degli italiani avrà più di 80 anni. Questo invecchiamento progressivo non solo impone una riflessione sui sistemi di assistenza sociale e sanitaria, ma rende indispensabile progettare prodotti e servizi digitali accessibili per una popolazione che diventa sempre più anziana.
Ma perché è così importante progettare per gli anziani? Quali sono le principali problematiche che si incontrano e quali accorgimenti è necessario adottare?
Perché progettare per gli anziani è fondamentale?
Progettare pensando agli anziani è essenziale non solo per ragioni di inclusività, ma anche perché questo gruppo di utenti rappresenta una parte crescente e significativa della popolazione italiana. L’invecchiamento porta con sé un aumento delle disabilità visive, motorie e cognitive, che possono rendere l’interazione con i dispositivi digitali più difficile.
Inoltre, gli anziani hanno spesso un forte potere d’acquisto e influenza decisionale, in quanto molti gestiscono ancora le finanze familiari e sono i destinatari di servizi sanitari digitali e previdenziali. Ignorare questa fascia di utenti non solo limita l’accessibilità dei servizi, ma può anche tradursi in una perdita economica per le aziende che non adattano i loro prodotti e servizi alle esigenze degli anziani.
Le principali problematiche nella progettazione per gli anziani
Quando si progetta per utenti anziani, è importante tenere a mente che essi affrontano sfide specifiche legate all’invecchiamento. Ecco alcune delle problematiche più comuni:
- Perdita della vista: Con l’avanzare dell’età, la vista si deteriora. La capacità di distinguere i colori diminuisce, il che rende difficile leggere testi con basso contrasto o identificare elementi visivi troppo piccoli.
- Difficoltà motorie: L’uso del mouse o di altri dispositivi di input può diventare complicato. Movimenti precisi, come cliccare su piccoli pulsanti, possono risultare difficoltosi a causa della perdita di coordinazione mano-occhio.
- Declino cognitivo: Le capacità di memoria e di apprendimento rallentano, rendendo più difficile l’acquisizione di nuove abilità, come imparare a utilizzare un’interfaccia complessa o a navigare in un sito web.
- Problemi di udito: Molti anziani soffrono di perdita dell’udito, il che rende importante fornire alternative visive per i contenuti audio, come i sottotitoli.
- Ansia da errore: Gli anziani tendono a essere più cauti e meno sicuri nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Gli errori o i malfunzionamenti possono causare confusione e frustrazione, portando all’abbandono del sito o dell’applicazione.
Suggerimenti per una progettazione web inclusiva
Per superare le sfide appena descritte, i designer devono adottare un approccio mirato che tenga conto delle esigenze specifiche della popolazione anziana. Di seguito sono elencati alcuni suggerimenti pratici per migliorare l’esperienza utente:
1. Utilizzare font grandi e leggibili
La dimensione minima consigliata per i testi è di 12 punti, ma in molti casi può essere utile utilizzare caratteri più grandi, soprattutto per i titoli e le informazioni chiave. Il font dovrebbe essere leggibile, evitando caratteri troppo decorativi o con stili in corsivo, che possono risultare difficili da leggere per gli anziani.
2. Contrasto elevato
Un contrasto sufficiente tra testo e sfondo è essenziale per garantire una buona leggibilità. I testi scuri su sfondi chiari o viceversa sono ideali. Evitare combinazioni di colori come giallo e bianco o blu e verde, che possono risultare difficili da distinguere per chi ha problemi di vista.
3. Elementi interattivi grandi e facili da cliccare
Pulsanti e link devono essere sufficientemente grandi e distanziati per evitare errori nel clic. Si consiglia di progettare pulsanti con una dimensione minima di 11 mm in diagonale e di mantenere uno spazio di almeno 2 mm tra elementi cliccabili, per facilitare l’interazione anche in presenza di difficoltà motorie.
4. Navigazione semplice e intuitiva
La struttura di navigazione deve essere chiara e coerente. L’uso di breadcrumb, barre di navigazione ben visibili e menu semplici aiuta gli anziani a orientarsi nel sito senza dover ricordare troppi passaggi. È importante evitare funzionalità nascoste come menu a scomparsa o interazioni basate sul passaggio del mouse, che possono non essere immediatamente riconoscibili.
5. Evitare scorrimenti complessi
Lo scrolling può rappresentare una sfida per gli anziani, specialmente se abituati a interfacce statiche. Evitare lo scrolling orizzontale e ridurre al minimo la necessità di scrollare verticalmente può migliorare significativamente l’esperienza utente.
6. Chiara distinzione dei link
I link devono essere chiaramente distinguibili dal testo normale. È buona norma utilizzare colori diversi per i link visitati e non visitati, in modo che gli utenti sappiano dove si trovano e dove sono già stati. Evitare, ad esempio, l’uso del colore blu per testi non cliccabili, poiché il blu è comunemente associato ai link.
7. Contenuti audio accessibili
Per gli anziani con problemi di udito, è fondamentale fornire sottotitoli per i contenuti video e audio. Ove possibile, integrare anche funzioni di lettura vocale per facilitare l’accesso alle informazioni.
8. Fornire feedback immediato
Gli anziani possono sentirsi disorientati se il sistema non risponde immediatamente alle loro azioni. È importante fornire feedback visivi o sonori ogni volta che un’azione viene completata, come la conferma di un clic o il caricamento di una pagina.
9. Evitare il gergo e il linguaggio complesso
Il linguaggio utilizzato nei siti web destinati agli anziani deve essere chiaro e semplice. Evitare slang, acronimi o terminologie tecniche che potrebbero confondere l’utente. Utilizzare invece un linguaggio diretto e spiegazioni concise.
10. Testare con utenti anziani
L’unico modo per essere sicuri che il design funzioni davvero per gli anziani è testarlo direttamente con loro. Coinvolgere persone over 65 nelle fasi di testing può fornire preziosi feedback sulle difficoltà incontrate e suggerimenti su come migliorare l’esperienza utente.
Conclusione
Progettare per gli anziani non è solo una questione di accessibilità, ma di buona progettazione inclusiva. Un design che tiene conto delle esigenze di questo gruppo di utenti può migliorare l’esperienza per tutti, poiché i principi di semplicità, chiarezza e facilità d’uso sono universalmente validi. In un contesto in cui la popolazione anziana è destinata a crescere, garantire l’accessibilità ai siti web e alle applicazioni digitali diventa una priorità non solo sociale, ma anche economica per le aziende italiane.
La chiave del successo è testare, iterare e adattare le soluzioni alle esigenze reali degli utenti. Solo così potremo creare esperienze digitali che siano veramente accessibili e utilizzabili da tutti, indipendentemente dall’età o dalle capacità.