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La parola micro moments ha fatto la sua comparsa nel 2015 in alcuni articoli di Google legati alle customer journey soprattutto mobile.
Qui si possono trovare delle ricerche aggiornate https://www.thinkwithgoogle.com/marketing-resources/micro-moments/
I mico moments sono tutti quegli intervalli di tempo (solitamente brevi) durante i quali le persone prendono il loro cellulare e compiono delle azioni. Molte di queste azioni possono essere catalogate con “I-want-to-share”.
Per rendere più semplice l’individuazione di questi momenti, Google li ha raggruppati in categorie. Vediamo insieme quali sono.
I-want-to-know micro moments
Sei a casa sdraiato sul divano e hai una serata libera? Non sai cosa puoi fare? Potresti guardare un bel film ma non sai quale?
La cosa più importante del momento è trovare una risposta alla tua domanda. Quindi prendi il cellulare e cerchi una risposta online. Cerchi direttamente su Netflix o Chili quali sono gli ultimi film in programmazione e poi cerchi su Google le opinioni e/o un po’ di informazioni in più per trovare la risposta alla tua domanda iniziale.
Questa tipologia di micro-momento capita spesso anche nell’arco della giornata e racchiude tutti quei momenti in cui stai cercando un’informazione: vuoi cercare gli orari di apertura di un negozio, non ricordi una via, vuoi sapere l’altezza di quell’attore che hai visto su Instagram. Il cellulare ti da una risposta veloce a tutte le tue domande.
I-want-to-go micro moments
Sono tutti quei momenti in cui io sto cercando un posto “Vicino a”. Ho bisogno di trovare la farmacia aperta più vicina a casa. Oppure vuoi andare a trovare un’amica ma non sai come raggiungere casa sua. Questi micro moments sono tutti quelli che ti aiutano ad andare, a trovare un posto per compiere un’azione e ad indicarti la strada o il mezzo per raggiugerlo.
I-want-to-do micro moments
Forse questi micro moments sono quelli più frequenti nella vita delle persone. Vuoi fare la pizza ma non ti ricordi le dosi? Si è intasato il rubinetto e stai cercando una soluzione veloce con il materiale che hai in casa? Hai macchiato una maglietta e vuoi sapere come pulirla? La prima cosa che viene in mente di fare è quella di prendere il cellulare e cercare la risposta in rete. Sicuramente ci sarà un video su YouTube o in qualche Blog che può venirti in aiuto.
Per questo micro moment sono nati tantissimi canali Youtube che puntano a trovare soluzioni semplici ed economiche ai problemi di tutti i giorni.
5 Minute Craft è un canale con 67,3 Mln di iscritti che pubblica regolarmente video con soluzioni di tutti i tipi e per tutti i problemi, da come comportarsi in caso di aggressione a suggerimenti per riciclare le bottiglie dei detersivi.
Questi video hanno talmente tanto successo che è nato anche un contro filone di Reaction a questo canale dove altri Youtubber provano i consigli e condividono la bontà o meno del suggerimento.
I-want-to-buy micro moments
Sicuramente I micro moments più importantI per le aziende. Sono tutti quei momenti in cui l’impulso di acquistare nasce per un bisogno istantaneo e che, se ben gestito, porta ad una vendita sicura. Ho detto “ben gestito” perché se uno pensa allo stato d’animo in cui si trova in quel momento si accorge che non è un processo che porta sempre all’acquisto, bisogna progettarlo molto bene dal punto di vista dell’experience.
Prima di tutto deve essere facile trovare quello che si sta cercando. Nel momento in cui atterro sulla Product Page devo avere tutte le informazioni utili che mi servono per poter decidere, soprattutto da mobile. Lo storytelling del prodotto deve soddisfare tutte le tipologie di audience, sia quelle che vogliono sapere l’essenziale e procedere velocemente al pagamento, sia quelle che hanno bisogno maggiori dettagli.
Poi c’è la logistica, è molto importante che l’azienda sia attrezzata per poter consegnare il prodotto in tempi brevi (massimo 4gg). In più è molto importante creare un flusso di acquisto semplice e senza intoppi.
Quando si progetta per un ecommerce è importantissimo porre il focus nella progettazione di poche pagine ma che sono rilevanti per un ritorno dell’ivestimento:
- home page
- listing page
- product page
- check out
queste sono le aree dove si dovrebbe focalizzare il massimo effort sia in fase di progettazione che in fase di misurazione e miglioramento successivo al golive.
Conclusioni
Una volta che abbiamo capito quali sono i micro moments il consiglio è quello di tenerli presente in fase di progettazione e capire come il nostro sito o app risponde a queste ricerche. A seconda del prodotto o servizio che si vuole vendere biosgna individuare quali sono le possibili ricerche durante i micro moments.
Se ad esempio sto progettando un sito che vende prodotti alimentari potrebbe essere interessante rendere semplice e fruibile da mobile la parte del “Come si prepara” e focalizzare l’effort seo su quest’area così da rendere più veloce la ricerca delle informazioni. Dall’altra parte se sto progettando un sito di abbigliamento potrebbe essere interessante puntare, nella versione mobile, ad una geolocalizzazione di negozi con ben in evidenza indirizzi e orari di apertura.
Hanno ancora senso nel 2020?
Oggi è l’10 Novembre 2020. Tanto che scrivevo questo articolo mi sono chiesta se ha ancora senso parlare di micro moments in un periodo in cui la mobilità non è quasi più una caratteristica delle nostre giornate e la componente del “tempo” ha subito una modifica radicale. Il Covid ha portato un cambiamento importante nelle nostre vite. Passiamo molto più tempo in casa e i micro moments che erano solitamene presenti nella nostra vita non esistono più, perchè abbiamo più tempo.
Mi sono fermata un secondo ad analizzare come vivo io una giornata. In realtà è vero che la sitauzione a contorno è cabiata ma i micro moments che ho descritto sopra sono sempre presenti, anzi sono più frequenti. Le nostre abitudini sono state così modificate dall’utilizzo del cellulare che anche se non abbiamo più delle finestre limitate di tempo per compiere delle azioni, vediamo le nostre giornate come una serie di piccoli momenti. Diventa ancora più rilevante per le aziende pensare a come le persone interagiscono con un sito, capire quali informazioni cercano e come poterli aiutare in un momento così particolare delle loro vite.