Nell’era dei dati e della misurabilità, dimostrare il valore del design può essere una sfida per molti designer UX. Spesso il design è visto come una spesa o un costo necessario, e non come un vero e proprio contributo strategico al successo aziendale. I KPI (Key Performance Indicators) rappresentano uno strumento fondamentale per mostrare come le decisioni di design impattino gli obiettivi di business, favorendo anche una maggiore collaborazione con il resto del team aziendale. Questo articolo esplorerà come i designer possono impostare e misurare i KPI per collegare il proprio lavoro a risultati tangibili e rendere il design un motore di valore per l’azienda.
Perché i KPI sono importanti nel Design?
Per molte aziende, il design è solo una delle tante funzioni che contribuiscono ai risultati finali, ma spesso non viene considerato strategico quanto altre aree come il marketing o le vendite. Questo avviene perché mancano dati tangibili per dimostrare l’impatto del design. I KPI permettono ai designer di spiegare in modo concreto e numerico come il loro lavoro influisca sui risultati aziendali, come la riduzione dei costi, l’aumento delle conversioni, e la soddisfazione dei clienti.
Grazie ai KPI, i designer possono:
- Difendere le loro decisioni in base a dati concreti.
- Aumentare la fiducia del management nel processo di design.
- Misurare l’efficacia del design in termini aziendali, piuttosto che solo estetici.
Il Design come facilitatore di obiettivi aziendali
Perché il design sia effettivamente percepito come un valore, è fondamentale allinearsi agli obiettivi di business. Le aziende, grandi o piccole, si concentrano solitamente su cinque obiettivi chiave: aumento del fatturato, riduzione dei costi, incremento del business, espansione del valore per i clienti esistenti e aumento del valore per gli azionisti. Spesso, l’effetto del design su queste metriche non è immediato, ma si può dimostrare come un buon design possa ridurre i costi di assistenza o migliorare l’efficienza nell’uso di un prodotto.
Ad esempio, un’interfaccia utente progettata per facilitare la ricerca di informazioni può ridurre drasticamente i costi del servizio clienti, poiché meno utenti avranno bisogno di assistenza per navigare tra i contenuti. Partire quindi dagli obiettivi aziendali permette ai designer di costruire KPI specifici che siano rilevanti per l’azienda, mostrando l’impatto diretto e tangibile delle loro attività.
Costruire un Albero di KPI per il Design
Una strategia efficace per connettere gli obiettivi aziendali con le attività di design è costruire un “albero di KPI”. Questo strumento permette di visualizzare come ogni singola iniziativa di design possa essere collegata agli obiettivi aziendali attraverso KPI specifici, formando una struttura logica e chiara che può essere condivisa con i vari team aziendali.
Obiettivi Aziendali: Definisci l’obiettivo generale, come “ridurre il tempo di transizione da utente gratuito a cliente pagante”.
KPI di Design: Identifica i KPI intermedi per il design, come il “tasso di successo dei task” o il “tempo di completamento dei task”, che indichino la performance del design nel raggiungimento dell’obiettivo.
Iniziative di Design: Definisci attività concrete come “miglioramento della qualità dei risultati di ricerca” o “introduzione di filtri avanzati”, che rappresentino le azioni su cui il team di design deve lavorare per raggiungere i KPI.
Un KPI ben strutturato deve sempre avere un numero e un tempo di riferimento. Ad esempio, se il KPI è “incrementare del 10% l’uso dei filtri nel primo mese di utilizzo”, il team di design ha un obiettivo chiaro e misurabile che può facilmente essere monitorato.
Metriche chiave da utilizzare per i KPI di Design
Le metriche che i designer possono monitorare per dimostrare il valore del design includono:
Tasso di Successo nei Task: Indica la percentuale di utenti che riescono a completare un’attività senza errori. Se un alto numero di utenti non riesce a completare task chiave, questo potrebbe indicare problemi di usabilità.
Tempo di Completamento dei Task: Quanto tempo impiegano gli utenti a completare un’azione? Un design efficace dovrebbe ridurre il tempo necessario per azioni ripetitive o comuni.
Tasso di Errore: Traccia gli errori più comuni compiuti dagli utenti e misura quanto facilmente riescono a correggerli. Questo aiuta a identificare elementi che potrebbero essere confusi o mal posizionati.
Score di Frustrazione: Misura la frustrazione degli utenti con metriche come il numero di click ripetuti, la frequenza di ricaricamento della pagina o gli abbandoni frequenti.
Score di Qualità della Ricerca: Rilevante soprattutto per le interfacce con motori di ricerca, misura quanto accuratamente la ricerca restituisce i risultati desiderati dagli utenti.
Come allineare i KPI del Design con quelli degli altri team
Uno degli aspetti più complessi della gestione dei KPI nel design è assicurarsi che questi siano allineati con quelli degli altri team, come il marketing o le vendite, evitando obiettivi contrastanti. Ad esempio, migliorare l’usabilità di una funzione potrebbe far sì che l’utente gratuito scopra subito tutte le funzionalità, riducendo il potenziale di conversione a utente pagante.
Per risolvere conflitti di questo tipo è fondamentale coinvolgere i vari team durante la fase di impostazione dei KPI, cercando di costruire un allineamento tra le diverse priorità aziendali. Una buona pratica è utilizzare un canale di comunicazione dedicato in cui tutti i team possano condividere e rivedere i loro obiettivi e progressi. Questo può aiutare a identificare subito eventuali conflitti e a risolverli in modo collaborativo.
Strumenti per la misurazione del successo del design
Uno degli strumenti più utili per monitorare l’efficacia dei KPI di design è il “task performance indicator” (TPI). Questa metrica, che può essere calcolata con meno di 18 utenti rappresentativi, permette di avere un dato stabile e ripetibile sul successo del design. Ecco i passi per misurare i TPI:
Definisci il Baseline: Stabilisci una linea di base per capire da dove parti. Inizia con una lista di task rappresentativi e calcola il tasso di successo e il tempo di completamento per ognuno.
Segmenta gli Utenti: Separa i gruppi di utenti in base alle loro caratteristiche, per esempio esperti e nuovi, per avere un quadro più chiaro della performance di ciascun gruppo.
Identifica i Task Chiave: Individua le azioni principali che gli utenti svolgono nel sistema. Questi task dovrebbero avere una risposta univoca per rendere più facile la valutazione del successo.
Registra e Valuta: Esegui dei test registrando il tempo necessario per ogni task e il tasso di successo, evitando di guidare l’utente o di dargli suggerimenti durante l’esecuzione.
Coinvolgere il team e creare un allineamento sui KPI
I KPI di design sono più efficaci se vengono creati in collaborazione con i team aziendali. Coinvolgere il marketing, le vendite e il supporto, ad esempio, non solo permette di allineare meglio le priorità, ma offre una visione più completa del valore del design. La creazione di un workshop di allineamento è un ottimo modo per creare un senso di collaborazione e ownership comune sui KPI.
L’obiettivo finale è impostare KPI di design che possano essere presentati facilmente al management, mostrando risultati chiari come un incremento delle conversioni, una riduzione dei tempi di assistenza o un aumento della soddisfazione dell’utente. In questo modo, i designer possono valorizzare il proprio lavoro e presentarlo come un elemento strategico fondamentale per l’azienda.
Conclusioni: trasformare i KPI in strumenti di crescita per il design
I KPI non devono essere visti solo come numeri da monitorare, ma come strumenti che aiutano i designer a crescere e a migliorare continuamente. In un contesto aziendale complesso, i KPI permettono di comunicare il valore del design in termini comprensibili per il business e di ottenere risorse per iniziative future. Se ben utilizzati, i KPI possono trasformare il design da funzione isolata a forza trainante per il successo aziendale.
Implementando gli strumenti e le tecniche descritte in questo articolo, i designer possono dimostrare che il loro lavoro non si limita solo a progettare interfacce, ma contribuisce in modo significativo alla crescita dell’azienda e alla soddisfazione