Il Brainstorming è un ottimo modo per generare molte idee a cui non saresti in grado di pensare restando seduto ad un tavolo davanti ad un foglio bianco.

L’obiettivo del Brainstorming è quello di fare leva sul pensiero collettivo di un gruppo, coinvolgendosi reciprocamente e ascoltando le idee degli altri in modo da far nascere nuove idee.

Organizzare un Brainstorming ha il grosso vantaggio di dedicare una porzione di tempo in cui ci si dedicata esclusivamente alla generazione di nuove idee e quindi si attiva la parte più istintiva e creativa del cervello, mettendo in secondo piano quella razionale.

Il Brainstorming è una delle pratiche più diffuse per la generazione delle idee, può essere usato ogni volta che c’è bisogno di pensare a nuove idee e soluzioni, ma anche per pianificare meglio il lavoro o per suggerire nuovi prodotti o servizi collegati ad un progetto.

 

Adesso vediamo quali sono le migliori pratiche suggerite dagli esperti della d.school, da IDEO e anche dal padre di questa tecnica Alex Osborn. Questi suggerimenti hanno lo scopo di rendere le sessioni di Brainstorming molto più user-oriented, più efficaci, innovative e divertenti.

 

Le 8 regole del Brainstorming

1. Imposta un limite di tempo.

È molto importante che il facilitatore dedichi un momento in cui il team è in “modalità brainstorming” durante il quale lo scopo principale è quello di pensare a più idee possibili, senza giudicarle o valutarne la fattibilità. In base al progetto si può dedicare dai 15-60 minuti, il tempo può variare in base alla difficoltà del progetto o alla motivazione ed esperienza dei partecipanti.

 

Suggerimento:

Concentra l’energia in un periodo limitato, tipo 15 o 30 minuti, dove il coinvolgimento è la concentrazione sono elevati. Posiziona i partecipanti vicini davanti a una lavagna bianca o intorno ad un tavolo e fai tenere una postura attiva in piedi o seduti in posizione verticale.

2. Comincia con la definizione del problema, del punto di vista, di domande “How Might We” un piano o un obiettivo e resta concentrato sull’argomento.

Alex Osborn, il padre della tecnica del brainstorming, sottolineava che le sessioni di Brainstorming devono essere sempre indirizzate a una domanda o problema specifico, le sedute dove si cerca di rispondere a più domande sono inefficaci. Il primo passo importante è quello di cominciare con una buona domanda o problema da risolvere. Se ci sono più aspetti da risolvere conviene creare più sessioni.

 

Suggerimento:

Scrivi in modo chiaro quale è il punto di partenza su cui stai facendo Brainstorming. Per aiutarti a far partire il ragionamento puoi usare la domanda “How Might We”, come possiamo …?

3. Rimanda il giudizio o le critiche anche non verbali.

Il facilitatore dovrebbe sempre avere un tono positivo e non minaccioso e incentivare i partecipanti ad essere costruttivi e a rimandare le critiche alla fase successiva del processo di ideazione. La fase di Brainstorming non è il momento di valutare le idee, e bisogna evitare che i partecipanti vadano troppo nel dettaglio delle idee con dettagli relativi all’esecuzione. È molto importante che si sentano tranquilli e rilassati e sicuri di essere in un posto dove non vengono giudicati dagli altri e quindi liberi di proporre tutte le idee che gli passano per la mente. Bisogna inoltre garantire un equilibrio tra gli interlocutori.

 

Suggerimento:

Bisogna impostare delle regole simili ai giochi e devono essere divertenti. È importante impostare un clima sereno e divertente ed evitare le critiche perché questo indebolirebbe l’energia della sessione. Le regole del Brainstorming possono essere presentate all’inizio oppure stampate e appese nella stanza, devono essere comandi veloci e proattivi come ad esempio “incoraggia idee folli”, “Rimanda il giudizio”, ecc.

Un’idea simpatica potrebbe essere quella di proibire la parola “No”, questo metterebbe tutti nell’idea del gioco creando un clima di collaborazione e di amicizia dove le persone si sentirebbero liberi di dire quello che gli passa per la mente. Le riunioni creative non possono essere interrotte da giudizi, bisogna lasciare che il flusso delle idee sia continuo e che si crei un clima dove da un’idea ne nasce un’altra e così per tutto il tempo della sessione.

4. Incoraggia idee strane, stravaganti e folli.

Bisogna pensare fuori dagli schemi, perché così si trovano soluzioni innovative. Se si pensa a soluzioni ovvie o banali il livello delle idee generate sarà molto basso e il Brainstorming diventa poco produttivo. È importante spingere le persone a pensare ad idee folli e stravaganti, poi si è sempre in tempo a calarle nella realtà e a renderle fattibili.

5. Punta alla quantità.

Bisogna puntare sulla generazione di più idee possibile. Il presupposto è che maggiore è il numero di idee che vengono pensate, maggiore è la possibilità di produrre una soluzione innovativa ed efficace. Il motto del Brainstorming deve essere “la quantità genera la qualità”.

6. Parti dalle idee degli altri.

Il Brainstorming stimola la costruzione delle idee attraverso il processo dell’associazione. Bisogna pensare fuori dagli schemi e cominciare a pensare ad idee simili, poi ancora e ancora. Le idee degli altri sono da considerare come un ottimo punto di partenza per suggerire nuove alternative e varianti. Ascoltando le idee degli altri siamo spinti ad uscire dai nostri schemi mentali e ad abbracciare nuovi scenari e nuove strutture di pensiero.

 

Suggerimento:

Per generare un flusso di idee continue potrebbe essere interessante inserire alla fine di un’idea “e quindi…”. In questo modo le persone sono spinte a ragionare e ad evolvere le idee in soluzioni sempre diverse.

7. Sii visivo.

Le idee andrebbero scritte su dei post-it e appese ad un muro. Si potrebbe anche pensare di disegnarle o schizzarle, ma questo dipende molto dal concetto che si vuole trasmettere. Il disegno non deve essere un limite e non deve richiedere troppo tempo. Scrivere l’idea in poche parole è appenderla così da renderla visibile a tutti è molto importante per registrare tutto quanto viene detto e avere degli elementi su cui lavorare nella fase successiva di convergenza. L’ideale sarebbe che ognuno scrivesse la sua idea su un post-it e la spiegasse al gruppo così da utilizzare parole di ancoraggio utili a recuperare l’idea in una fase successiva.

8. Una conversazione alla volta.

Questa è più una regola di educazione generale: è importante parlare uno alla volta e ascoltare le idee degli altri. Non bisogna essere ossessionati dalla propria idea e voler prevaricare gli altri, questo non è lo stile del brainstorming. Quando tutto il team ha presentato le proprie idee verranno scelte quelle più adatte al progetto attraverso metodi come i “6 cappelli pensanti” o la “matrice Now Wow How”.

Brainstorming individuale o collettivo?

Per come lo abbiamo descritto sopra è importante che il Brainstorming preveda un momento di collettività dove ci si rapporta ad un gruppo di persona in modo da fare generare il flusso di idee. Gli esperti consigliano però di avere anche una sessione individuale solitamente prima del Brainstorming di gruppo.

 

Infatti il Brainsotrming (sessione di gruppo) ha tre varianti che è importante conoscere: il Braindumping (sessione individuale), Brainwriting (può essere individuale o di gruppo) a il Brainwalking (anche lei può essere individuale o di gruppo).

 

È consigliabili avere prima delle sessioni individuali come il Braindumping, Brainwriting e Brainwalking e poi organizzare una sessione di Brainstorming in gruppo dove si presentano le proprie idee e se ne generano nuove partendo però già da alcuni ragionamenti fatti individualmente.

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