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L’AI segue le riunioni al posto tuo. Ma siamo sicuri che servano tutte queste riunioni?

Ora l’AI può seguire le riunioni al posto tuo, prendere appunti e inviarti un bel riassunto. Ma la vera domanda è: servivano davvero tutte queste riunioni? In questo articolo parliamo di come l’AI stia cercando di salvare l’insalvabile (le call inutili), e di come invece basterebbe un po’ più di buon senso. Non servono superpoteri, solo riunioni più brevi, mirate e con un vero follow-up.

Assistente AI

Assistente AI in pratica | Il caso Goldman Sachs: quando l’assistente AI diventa copilota del lavoro

Goldman Sachs ha introdotto un assistente AI interno per oltre 46.000 dipendenti, trasformandolo in un vero copilota del lavoro. In questo primo episodio della serie “AI Assistant in pratica” analizziamo punti di forza, criticità e lezioni utili per chi progetta esperienze aziendali basate sull’intelligenza artificiale. Un caso concreto da cui trarre ispirazione per portare l’AI davvero a servizio delle persone e della produttività.

assistente AI

Dall’interazione alla previsione: come cambia il ruolo dell’assistente AI nel design delle esperienze

L’assistente AI sta cambiando pelle: da semplice chatbot reattivo a copilota intelligente capace di anticipare i bisogni degli utenti. In questo articolo esploriamo come progettare esperienze conversazionali davvero proattive, cosa stanno facendo Google, Meta e altri big player, e perché questo cambio di paradigma riguarda da vicino chi si occupa di UX, CX e strategia digitale.

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Accessibilità web 2025: cosa rivela il report WebAIM (e perché l’EAA non lascia più scuse)

Il 95% dei siti web continua a presentare errori gravi di accessibilità, nonostante l’entrata in vigore dell’European Accessibility Act. Il nuovo report WebAIM 2025 fotografa una situazione ancora critica: barriere visive, strutturali e di navigazione impediscono a milioni di persone di accedere ai contenuti online. In questo articolo approfondiamo i dati, gli errori più comuni e le azioni pratiche da cui partire per migliorare davvero l’accessibilità digitale.

dichiarazione di accessibilità

Dichiarazione di accessibilità per privati: chi deve farla e come si redige davvero

Chi deve pubblicare la dichiarazione di accessibilità dopo il 28 giugno 2025? Con l’arrivo dell’European Accessibility Act, anche le aziende private che offrono servizi digitali dovranno adeguarsi. In questa guida scopriamo in modo chiaro chi è obbligato a pubblicarla, quali contenuti deve includere, e soprattutto come fare un audit preliminare con WAVE per capire il livello di accessibilità del proprio sito o app. Una volta raccolte le informazioni, ti guidiamo passo passo nella stesura di una dichiarazione utile, aggiornata e trasparente — non solo per rispettare la normativa, ma per migliorare davvero l’esperienza di tutti gli utenti, nessuno escluso.

chatbot

Chatbot, reputazione e sicurezza: cosa ci insegna la scelta di Google rispetto a OpenAI

In questo articolo parliamo del rapporto tra chatbot, sicurezza e reputazione aziendale, partendo da una recente dichiarazione di Geoffrey Hinton, uno dei padri dell’Intelligenza Artificiale.
Perché Google ha scelto un approccio più cauto rispetto a OpenAI? Cosa significa davvero progettare un chatbot responsabile?
Una riflessione attuale e concreta per chi lavora con l’AI, tra dilemmi di velocità, scelte etiche e rischi reputazionali.

Mamba mentality

La voce della mediocrità: perché la determinazione spaventa

Ogni volta che provi a dare il massimo, una voce ti dice che stai esagerando, che dovresti rallentare. Ma quella non è la voce della saggezza: è la voce della mediocrità.
In questo articolo ti porto dentro la Mamba Mentality, una mentalità che non fa sconti, che spinge oltre il limite e sceglie la grandezza anche quando costa fatica, isolamento e critiche.
Non è solo per campioni NBA: è per chiunque abbia il coraggio di crederci ogni giorno.

Chatbot accessibili

Chatbot accessibili: la voce non basta

In questo articolo parliamo di accessibilità nei chatbot, un aspetto spesso trascurato nel conversational design.
A partire da una domanda provocatoria — la voce basta davvero? — esploriamo cosa rende una conversazione digitale realmente inclusiva.
Una guida pratica con errori comuni, casi studio e checklist per progettare chatbot compatibili con screen reader, tastiera e diversi stili cognitivi.
Un’analisi dal punto di vista del design: perché l’accessibilità non è un’aggiunta, ma una scelta progettuale che rende le esperienze più utili per tutti.

Liquid Glass

Liquid Glass: il nuovo linguaggio visivo di Apple cambia le regole del design

In questo articolo parliamo di Liquid Glass, il nuovo linguaggio visivo introdotto da Apple alla WWDC 2025.
Un sistema fluido, traslucido e dinamico che cambia il modo in cui progettiamo interfacce, mettendo al centro movimento, sensorialità e feedback tattili.
Un’analisi dal punto di vista del design: cosa cambia per i designer, come progettare esperienze reattive e inclusive, e quali accorgimenti servono per garantire accessibilità anche in un mondo visivo sempre più immersivo.

Her

Her, visto con gli occhi di un conversational designer

In questo articolo parliamo di Her, il film di Spike Jonze diventato un riferimento per chi si occupa di AI e interazioni vocali.
Cosa possiamo imparare da un assistente vocale così evoluto – e così umano – come Samantha?
Un’analisi dal punto di vista del conversational design: voce, empatia, personalizzazione, errori da evitare e spunti utili per progettare esperienze realistiche, credibili e responsabili.

Struttura dei contenuti

2 – Struttura dei contenuti e gerarchia dei titoli. Come organizzare le pagine per chi legge con lo sguardo e per chi legge con la voce.

Molti contenuti online sembrano leggibili, ma non lo sono affatto.
In questa guida pratica ti spiego come strutturare una pagina usando titoli coerenti, paragrafi ben organizzati e testo accessibile per chi legge con gli occhi e per chi legge con la voce. Una risorsa utile per designer, copywriter e team di progetto.

AI overview

AI Overviews e AI Mode: come cambia la ricerca e cosa devono sapere i progettisti CX

Google sta cambiando le regole del web: con AI Overviews e AI Mode, le risposte appaiono direttamente nella ricerca, senza clic. Il traffico organico crolla, i contenuti vengono letti ma non visitati. In questo articolo ti spiego cosa sta succedendo, cosa stanno facendo i brand e come progettare esperienze e contenuti che restano visibili anche nell’era dell’AI.

Google I/O 2025

Google I/O 2025: cosa cambia per chi progetta esperienze?

Al Google I/O 2025 sono stati presentati strumenti AI che potrebbero cambiare il modo in cui progettiamo esperienze: Stitch trasforma prompt in interfacce, Gemini 2.5 potenzia la comprensione multimodale, Imagen e Veo generano immagini e video realistici da testo, mentre Android XR apre la strada a interazioni senza schermo. In questo articolo esploro cosa significano davvero per chi si occupa di CX design — e perché nei prossimi mesi inizieremo a testarli sul campo.

Accessibilità

Accessibilità in 6 settimane: il piano last minute per arrivare pronti al 28 giugno

Hai un sito o servizio digitale e sei in ritardo sull’accessibilità?
Il 28 giugno 2025 entra in vigore l’European Accessibility Act, ma non è troppo tardi per agire.
In questo articolo trovi un piano pratico di 6 settimane per intervenire dove serve, migliorare l’usabilità e dimostrare il tuo impegno in modo concreto, anche con poco tempo a disposizione.
Ogni settimana un passo, ogni lunedì una guida di approfondimento.
Inizia oggi.

Video Safety

Quando la sicurezza fa spettacolo: i video safety delle compagnie aeree e l’arte di stupire nei momenti noiosi

Anche la più noiosa delle routine può diventare un momento memorabile, se la si guarda con occhi progettuali.
Dai video sulle cinture di sicurezza — che nessuno guardava — ai mini-capolavori creativi di alcune compagnie aeree, questo articolo racconta come trasformare un obbligo in un’esperienza.
Perché ogni brand ha un “momento safety” da ripensare. E forse è proprio lì che può nascere la differenza.

Conversatinal design

Conversazioni ben progettate: l’architettura invisibile dell’AI

Quando pensiamo a un assistente AI, immaginiamo spesso uno strumento tecnologico da far funzionare. Ma un assistente ben progettato non è solo efficiente: è accogliente, riconoscibile, umano. In questo articolo ti racconto come il conversational design sia una vera e propria architettura dell’esperienza – invisibile ma decisiva – e perché progettare conversazioni richieda metodo, empatia e visione.

Articoli per migliorare la performance dei tuoi siti internet.

Nell’area Accessibilità tratta delle pratiche per rendere i prodotti digitali utilizzabili da persone con disabilità. Viene esaminato come progettare con l’inclusione in mente per migliorare l’esperienza per tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità.

Customer Experience esplora le strategie per creare interazioni soddisfacenti con i clienti. Analizziamo le esigenze e le aspettative dei clienti per sviluppare interazioni che migliorino la loro esperienza complessiva con il prodotto o il servizio.

Nella sezione IA (Intelligenza Artificiale) vengono approfondite le modalità di integrazione dell’intelligenza artificiale nel design. Si discute di come l’IA può migliorare l’interazione e la personalizzazione dei prodotti digitali, rendendoli più efficienti e adattivi alle esigenze degli utenti.

La categoria SEO (Search Engine Optimization) è dedicata all’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca. L’obiettivo è garantire che i prodotti digitali siano facilmente trovabili dagli utenti, migliorando la loro visibilità e accessibilità online.

UX Mobile si concentra sul design per dispositivi mobili, affrontando le specifiche sfide e opportunità del mobile-first design. Si esaminano le best practice per creare esperienze utente efficaci e intuitive su schermi di dimensioni ridotte.

Infine, UX Strategy offre guide e consigli su come sviluppare strategie di design che allineino gli obiettivi di business con le esigenze degli utenti. Questa sezione fornisce un approccio metodico per pianificare e implementare soluzioni di design efficaci.

Queste categorie sono state create per fornire strumenti pratici e consigli utili agli UX designer, aiutandoli a migliorare continuamente il loro approccio al design. La nuova sezione del blog intende essere una risorsa informativa e pratica per la comunità degli UX designer.