Il Mobile Design è un aspetto fondamentale nella progettazione di un asset digitale. Abbiamo assistito in questi anni ad una crescita sempre più importante dell’utilizzo dello smartphone e a metà del 2017 questo ultimo ha superato il desktop come accessi.
Ma non basta avere un sito mobile per avere successo, bisogna avere un sito che sia pensato con un approccio user-centered.
Mobile Design
Il Mobile Design si riferisce alla progettazione di tutte quelle GUI consultabili su un tablet o su uno smartphone in contrapposizione a quelle progettate per desktop. Man mano che il mobile si è diffuso le aziende hanno capito l’importanza di essere presenti all’interno di questo mondo e la progettazione di asset mobile è diventata sempre più cruciale.
Ancora troppe persone però partono da un concetto sbagliato: vogliono un sito mobile o un’app, mentre dovrebbero partire dal capire il perché il loro target vuole un sito o un’app.
Alcuni dei “perchè” potrebbero essere:
- Per avvicinarsi ai bisogni di un target specifico nel momento giusto;
- Per contattare l’audience in qualsiasi luogo;
- Per risparmiare perché progettare solo per il mobile potrebbe essere più economico che progettare un sito desktop;
- Per raggiungere molte più persone perché gli smartphone sono più diffusi dei pc;
- Per sfruttare la connessione dello smartphone per raggiungere luoghi e persone dove la connessione con il Pc è scarsa.
5 Step per un buon Mobile Design
Il percorso di 5 step non è un processo lineare, ma come avviene sempre più spesso, è un elenco di fasi che possono essere ripetute in modo ciclico. Questo perché gli asset digitali sono in continua evoluzione e quindi si aggiungono sempre nuove funzionalità e migliorie.
1. Valutare la situazione attuale
Oggi il mobile è molto diffuso, come ho detto prima ci sono più utenti su smartphone che su pc. Ma bisogna capire perché la nostra audience vede il nostro sito da smartphone. Recenti studi hanno dimostrato che le persone utilizzano spesso lo smartphone per fare delle azioni specifiche che sono per lo più consultare la mail, chattare su whatsapp e controllare i social network e che quando devono fare delle operazioni complicate tendono ad usare il pc.
Bisogna quindi capire se il nostro target ha bisogno di tutto il nostro sito, oppure solo di una piccola parte delle funzionalità presenti e se quando ha una possibilità di scelta preferisce fare le azioni su smartphone o su desktop.
2. Capire il tuo cliente
Prima di partire a progettare funzionalità e GUI è importante capire bene chi è il tuo utente e come si comporta in uno scenario mobile.
Bisogna sapere ad esempio:
- In che modo preferisce accedere a internet
- Quanto tempo sta spendendo sul tuo sito
- Quando tempo passa online usando un punto di accesso mobile
- Quali funzionalità possono essere critiche in una consultazione/interazione mobile
- Quale device usautilizza
Se il tuo utente si identifica con più di una user personas è importante rispondere a queste domande per ogni tipologia di audience.
Un altro aspetto molto importante è quello di analizzare il contesto, come si muove il mercato all’interno del settore e come gli utenti si interfacciano con i prodotti e i servizi simili a quelli proposti.
3. Valutare l’attuale esperienza mobile
È importante valutare quello che succede nell’esperienza mobile che stai proponendo.
Le ricerche utente sono importanti perché mostrano quello che vogliono gli utenti, ma è anche importante valutare come è il trend e quali sono le esigenze che il mercato chiede. Il Mobile Design deve tenere presente entrambe le esigenze, quelle dell’utente e quelle del mercato.
La user experience ha l’obiettivo di creare un design per le persone ma anche quello di aumentare le performance del business.
Soprattutto all’inizio dei progetti è molto importante proporre poche funzionalità, con un’interazione semplice. È infatti molto utile uscire presto con un servizio con poche funzionalità e capire quali sono quelle che usa maggiormente l’utente, inserendo poi altre funzionalità in fasi successive. In questo modo è possibile anche monitorare la reazione e il giudizio delle persone su ogni singola funzionalità. MVP (minimo prodotto fattibile) è sempre meglio di un progetto complesso. (per maggiori approfondimenti leggi articolo “Il Minimo Prodotto Fattibile di Apple: Think Different.“)
4. Conoscere il contesto del Mobile Design
Oltre a tutto quanto detto sopra ci sono anche alcune considerazioni da fare strettamente legate al Mobile Design. Prima di tutto bisogna capire il contesto in cui le persone useranno il tuo servizio da mobile. Bisogna capire bene in che punto della customer journey si trova il touch point mobile e quali possono essere i contesti in cui si usa.
Questo vuol dire considerare come ridurre le distrazioni e come rendere semplice l’azione.
Josh Clark, l’autore di “Tapworthy- Designing Great iPhone Apps”, ha definite tre principali motivi di utilizzo dello smartphone:
- Microtasking: quando le persone utilizzano lo smartphone per interagire con i loro device per momenti brevi e per svolgere delle attività precise e veloci (controllare conto in banca, fare un pagamento veloce, …)
- Geografico: quando le persone vogliono conoscere cosa accade intorno a loro
- Passatempo: quando le persone sono annoiate e non trovano meglio da fare che interagire con lo smartphone (controllare messaggi, mail, social netlork, …)
Avere queste tre categoria nella testa rende il Mobile Design molto più semplice e permette di focalizzarsi sui bisogni degli utenti e sulle possibili differenze con le altre piattaforme.
5. Rivedere e perfezionare
Disegna e crea prototipi prima possibile. Se puoi fai subito dei test veloci con degli utenti, puoi anche farlo provare ad amici e conoscenti, basata che capisci prima possibile se è facile da usare.
Lo user-center design è uguale sia che si stia progettando una GUI per smartphone che per desktop. Bisogna però porre attenzione alla differenza delle interazioni e degli strumenti presenti
Il Mobile Design e il Mobile First
Il Mobile First è il metodo per cui si parte dalla progettazione della visualizzazione mobile per poi espanderla per le versioni maggiori. È stata proposta nel 2009 da Luke Wroblewski, oggi Product Director a Gooogle.
Luke ha dato 3 motivazioni a sostegno della sua idea:
- Il mobile è esploso: negli ultimi anni si è assistito ad una diffusione sempre maggiore degli smartphone, e oggi, per tanti, sono l’unico punto di collegamento ad internet.
- Il mobile ti spinge a focalizzarti: il Mobile Design obbliga i progettisti a focalizzarsi sull’essenziale e a scegliere la semplicità. Essendoci poco spazio per far visualizzare i contenuti è importante scegliere quelli più importanti e visualizzarli nel modo più chiaro possibile.
- Il mobile offre nuove conoscenze: sul desktop i siti hanno fatto scuola, sia come interazione sia come elementi visivi (posizione del menu, layout, …). Nel Mobile design il punto di riferimento sono le app. Le app hanno permesso ai designer di sviluppare nuovi modi di visualizzazione e interazione dei contenuti, una nuova gestualità e una maggiore interazione con il contesto reale (grazie al GPS).
Attenzione però che il Mobile First non deve esser il punto di partenza per tutto il Mobile Design.
Ci sono siti e applicazioni per cui la visualizzaione desktop è fondamentale, si pensi ad esempio i siti di borsa oppure i cms.
In più è molto importante nella progettazione avere sempre una visualizzazione completa di tutti i break point così da rendere tutte le experience di valore e appaganti in qualsiasi contesto.
Reference e dove imparare di più
Interaction foundation.
Mobile First by Luke Wroblewski – October 2011 (A Book Apart)
https://www.lukew.com/resources/mobile_first.asp